Vi è mai capitato di leggere un libro e di desiderare che continuasse ancora, all’infinito, non per l’emozione estemporanea o per la sua incalzante narrazione, ma per il potere che aveva di mettere tutte le cose a posto? Io questo desiderio l’ho provato con “Lezioni di fotografia” di Luigi Ghirri.
film
Come realizzare una fotografia a colori dal bianco e nero analogico
fuoriQuello che vi presento è un esperimento fotografico davvero entusiasmante, di cui sono testimone diretta e non solo.
Il taccuino
piccolo mondoLa vita di tutti i giorni è piena di piccoli particolari sorprendenti: gesti, sguardi, piccoli dettagli che normalmente sfuggono e qualche volta ci incantano. La fotografia possiede il grande potere di fissare quei momenti.
Tutte le fotocamere sono buone (dipende solo da ciò che vuoi dire)
fuoriHo fotografato per la prima volta con la pellicola, inevitabilmente, perché la mia generazione viene da quella storia, ma ho cominciato a scattare consapevolmente con il digitale, e questo mi ha portato a utilizzare lo strumento con tutti i vantaggi che conosciamo: immediatezza del risultato, libertà di scattare senza limiti, facilità di disporre delle proprie immagini e di declinarle nelle infinite possibilità del fotoritocco.
La Russia a colori, prima del colore
storie di fotografia e arteIn questi giorni si parla di un’interessante mostra in corso al Museo Foam di Amsterdam, “Primrose – Russian Colour Photography“, che racconta la ricerca fotografica a colori nella Russia a partire dalla seconda metà dell’800. C’è un fotografo in particolare che mi ha sempre incuriosito per l’assoluta sorpresa che suscitano le sue immagini, ed è Sergei Mikhailovich Prokudin-Gorskii, incaricato dallo zar Nicola II nel 1909 di documentare l’impero russo con la tecnica da lui già sperimentata della fotografia a colori, messa a punto inizialmente da Maxwell e poi perfezionata da vari chimici tra cui lo stesso Prokudin-Gorsky.