Interpretare Atget

storie di fotografia e arte

Osservi dalla strada un negozio con la sua vetrina e la fantasia comincia a viaggiare. Improvvisamente si materializza uno strano gioco di superfici, simmetrie, riflessi e profondità inaspettate, e poi i volti nell’oscurità, deformati, misteriosi, pensierosi. In un attimo la realtà e il sogno convivono, trovano una sintesi irripetibile. Il fotografo, nei panni del testimone, lo cattura e poi quell’attimo non c’è più.

Antiche tecniche per nuove sperimentazioni

storie di fotografia e arte

I ritratti di Victoria Will sono davvero affascinanti: hanno qualcosa di misterioso, che ricorda la magia delle fotografie dell’800, quello strano effetto che ci fanno le vecchie foto dalle quali non riusciamo a staccare lo sguardo. Siamo rapiti dall’espressività di volti che sembrano nuovi, anche se in questo caso li abbiamo già visti altrove tante volte. Quasi ci dimentichiamo del loro nome, anche se lo conosciamo.

Sander e il ritratto perfetto

storie di fotografia e arte

Il ritratto perfetto secondo me esiste: l’ha realizzato August Sander intorno al 1945.
Il suo soldato che ci guarda dritti in faccia, con quell’aria vagamente malinconica che stride col portamento e il ruolo, è senza tempo.

Dal cassetto: la ragazza al banco dei libri

fuori

Ragazza alla libreria Taschen Ragazza alla libreria Taschen – Nikon D90

Dai ricordi di viaggio, uno scatto del 2009. Siamo a Colonia, al negozio Taschen: per chi è appassionato di libri d’arte, una tappa fondamentale, quasi un pellegrinaggio. Credo però di non aver comprato nulla, di aver solo guardato. Pensavo ad un negozio più “storico”, invece non mi colpisce in modo particolare, forse rimango quasi un po’ delusa.