Biennale di Venezia 2015. Seconda parte

storie di fotografia e arte

Quali sono le tendenze comuni dell’arte contemporanea viste alla Biennale di Venezia 2015? Proverò a tracciarne alcune, senza voler essere esaustiva: più che altro un tentativo di trovare dei fili rossi in tanta confusione “creativa”. Al centro della mia attenzione soprattutto i Giardini con i padiglioni nazionali.

Biennale di Venezia 2015. Prima parte

storie di fotografia e arte

È la prima volta per me alla Biennale di Venezia. Aspettavo da molto tempo di poterla visitare ma non ne avevo mai avuto l’occasione, nonostante le mie frequenti incursioni in quella che considero una città speciale, una sorta di opera d’arte totale che ne contiene altre migliaia. Una vera matrioska dell’arte.

Dal cassetto: la ragazza al banco dei libri

fuori

Ragazza alla libreria Taschen Ragazza alla libreria Taschen – Nikon D90

Dai ricordi di viaggio, uno scatto del 2009. Siamo a Colonia, al negozio Taschen: per chi è appassionato di libri d’arte, una tappa fondamentale, quasi un pellegrinaggio. Credo però di non aver comprato nulla, di aver solo guardato. Pensavo ad un negozio più “storico”, invece non mi colpisce in modo particolare, forse rimango quasi un po’ delusa.

Mosca in 16:9

fuori

Immagini di una città luminosa, splendida e sorprendente, dal lontano agosto 2011. La prima della serie ritrae sullo sfondo il famoso Convento Novodevičij, dove recentemente è divampato un incendio che fortunatamente non ha causato danni gravi.
Le altre raccontano di un giro veloce in città, tra le attrazioni più celebri, dalla immensa distesa della Piazza Rossa al bianco candore custodito nel Cremlino, con le sue architetture dallo strano sapore veneziano e mediterraneo insieme. Se state pianificando un futuro viaggio, vi consiglio di visitarla, merita molto più di tante mete blasonate.

Somewhere in SF

Instant SF – colori

fuori

Dicembre 2013. Avevo con me la reflex ma alla fine ho trovato più congeniale lo smartphone e Instagram per raccontare dieci giorni immersi nella luce cristallina di San Francisco.
Forse perché era la seconda volta e mi sembrava di conoscerla già un pochino, e forse perché il formato quadrato mi è più congeniale. E perché è tremendamente comodo tirare fuori in un attimo il telefono e scattare all’istante. I risultati possono essere al di sopra delle aspettative.