Immagini di una città luminosa, splendida e sorprendente, dal lontano agosto 2011. La prima della serie ritrae sullo sfondo il famoso Convento Novodevičij, dove recentemente è divampato un incendio che fortunatamente non ha causato danni gravi.
Le altre raccontano di un giro veloce in città, tra le attrazioni più celebri, dalla immensa distesa della Piazza Rossa al bianco candore custodito nel Cremlino, con le sue architetture dallo strano sapore veneziano e mediterraneo insieme. Se state pianificando un futuro viaggio, vi consiglio di visitarla, merita molto più di tante mete blasonate.
colore
La Russia a colori, prima del colore
storie di fotografia e arteIn questi giorni si parla di un’interessante mostra in corso al Museo Foam di Amsterdam, “Primrose – Russian Colour Photography“, che racconta la ricerca fotografica a colori nella Russia a partire dalla seconda metà dell’800. C’è un fotografo in particolare che mi ha sempre incuriosito per l’assoluta sorpresa che suscitano le sue immagini, ed è Sergei Mikhailovich Prokudin-Gorskii, incaricato dallo zar Nicola II nel 1909 di documentare l’impero russo con la tecnica da lui già sperimentata della fotografia a colori, messa a punto inizialmente da Maxwell e poi perfezionata da vari chimici tra cui lo stesso Prokudin-Gorsky.
Le complicazioni del colore
storie di fotografia e arteIl colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde.
Vasilij Vasil’evič Kandinskij
Sfogliando un qualunque libro di storia della fotografia si noterà presto che le immagini a colori sono pochissime.
Le motivazioni, tuttavia, non sono solo legate al ritardo col quale la fotografia a colori è stata introdotta (1935-36) rispetto al bianco e nero, già vivo allora da circa un secolo. Quest'”assenza” infatti continua ancora a caratterizzare anche i 40 anni successivi; è solo a partire dagli anni ’70 che la fotografia a colori muove i primi passi nella storia.